È fuor di dubbio alcuno che a tutto
ciò non si può che addivenire se non attraverso
una solidale, propositiva e fattiva collaborazione sinergica
di tutte le forze sociali, motore propulsivo per un sano e
completo sviluppo. Pertanto invito fin da adesso “ogni
Ciminnese” di buona volontà che abbia a cuore
le sorti della comunità di cui fa parte, a rendere
la propria collaborazione, perché Ciminna appartiene
a tutti e perché a Ciminna cresceranno i nostri figli
e i nostri nipoti.
Agli amanti del sapere, agli uomini di cultura e a tutti gli
studenti, vogliamo rivolgere un accorato appello: «è
arrivato il momento di mettere a disposizione della collettività
tutta, quelle verità etico-teoretiche diventate già
patrimonio del nostro animo, facendone, quindi, uso applicativo
nella vita di ogni giorno, e non solo, invece, come semplice
“oblectatio animi” (godimento intellettuale)».
Il dotto, infatti, ha una particolare missione fra gli uomini,
egli deve impegnarsi non solo a far progredire il sapere,
ma ad essere moralmente migliore, promuovendo in tal maniera,
con la sua attività e con il suo esempio, un continuo
progresso sociale.
Certi che, in ogni cosa bisogna ricercar “l’optimum”
presupponendo, inoltre l’apoftegma latina “cuiusvis
hominis est errare” (lo sbagliare è proprio di
ogni uomo), occorre ricercar (direbbe Seneca il “quaerere
contumaciter”) il bene comune, coinvolgendo tutti gli
uomini, in quanto membra di un solo corpo. Occorre far in
modo che, in tal processo evolutivo nessuno rimanga isolato
nella propria torre d’avorio, poiché tutti abbiamo
il dovere morale, civico ed intellettuale di promuovere la
crescita della civiltà. La virtù, infatti, acquisita
attraverso lo studio non si misura, a mio avviso, “per
se ipsum”, poiché, se così fosse, assumerebbe
un valore abbastanza relativizzato, inutile, quindi, per la
“societas”, sebbene va ricercato nella capacità
della “pratica contingentazione”.
Ciminna, oggi può vantare un glorioso passato perché
ha generato grandi uomini che hanno speso l’intera esistenza
a servizio del prossimo, grazie a loro possiamo andar fieri
ed orgogliosi d’esser figli di questa nobile terra:
perché, dunque, non riscoprire la beltà di quel
nobile sentimento che comunemente definiamo “solidarietà
sociale?” Soleva dire infatti Sallustio “concordia
parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur” ossia
«con la concordia le piccole fortune crescono; con la
discordia anche le fortune più grandi si dissolvono».
È innegabile, a tal proposito che oggi più che
mai ci troviamo di fronte all’impellente necessità
di operare una profonda “communitatio” nel nostro
“modus operandi”.
Lasciamo, quindi, da parte la discordia, la superbia, la nequizia,
l’orgoglio, la saccenteria, il rancore e l’odio
personale, l’affettazione d’importanza, la sofisticheria,
l’invidia ed aboliamo i significati traslati dal nostro
eloquio.
Diciamo di no alla filosofia utilitaristica e macchiavellistica,
all’iprocrisia, alla concezione fatalistica della realtà
ed a ogni atteggiamento letargico ed agnostico. Impariamo
a disdegnare le fastidiose e quanto mai pericolose affermazioni
congetturali, cessiamo con il coonestare le ingiustizie, non
critichiamo soltanto per amor di critica o di distruzione
piuttosto rifiutiamo la logica dell’onniscienza e dell’onnipotenza,
abbracciando quella dell’unità, della fratellanza
e dell’umiltà.
Attesto che, tutto risiede, dunque, nella nostra “tenace
e deliberata volontà del fare” sotterriamo, dunque,
ogni forma degenerativa ed esiziale del torpore dell’ozio.
A tutti rivolgiamo l’auspicio di una serena riflessione
che possa approdare ad un risvolto positivo, affinché
la nostra Ciminna progredisca sempre più sotto ogni
aspetto.
Certi che l’appello sia stato benevolmente accolto cogliamo
l’occasione per ringraziare tutti coloro che con indefesso
altruismo sosterranno tali propositi
Cordiali saluti
CIMINNA, lì 21 Novembre 2006
IL PRESIDENTE
Francesco Scimeca
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Cariche sociali dal 19 Novembre 2006:
Presidente SCIMECA Francesco
Vice-Presidente ANZALONE
Isidoro
Segretario PAPA Vito
Consigliere ALOMIA Vito
Consigliere CATALANO Salvatore
Elia
Consigliere ALOMIA Giuseppe
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