Vito Graziano (1864-1942) nacque e trascorse la maggior parte della
propria esistenza a Ciminna. Conseguì la laurea in Scienze naturali
nel 1889 presso l'Università di Palermo, interessandosi specialmente
di meteorologia e geografia fisica. Dopo un anno d'insegnamento nella
R. Scuola Tecnica di Agrigento, riprese gli studi, conseguendo nel 1891
anche la laurea in Medicina e Chirurgia. Rientrò quindi a Ciminna
per esercitare l'ufficio di medico condotto, un'attività che
svolse per quarantadue anni, ricoprendo pure le cariche di Ufficiale
sanitario e di medico titolare dell'Ospedale Civico. Nel 1900, proprio
in qualità di Ufficiale sanitario, inviò una relazione
al Medico provinciale denunciando le deplorevoli condizioni del paese
e la necessità di un provvedimento urgente per il risanamento:
«A nulla giovano le provvide leggi, a nulla valgono le libere
istituzioni d'un popolo, se poi questo deve restare schiavo delle malattie
e della morte. Lo stato igienico d'una città è l'indice
dello sviluppo civile ed economico d'un popolo» (1901:3). Nel
1902 fu tra l'altro incaricato di inventariare i libri dell'ex Biblioteca
dei Padri Cappuccini, depositati presso l'Ospedale Civico (fondo che
andò poi a costituire il nucleo originario dell'attuale Biblioteca
Comunale di Ciminna). Grazie alla sua fama di uomo colto ed equilibrato,
ricevette diversi incarichi di notevole responsabilità sociale.
Durante la prima guerra mondiale fu Presidente del Comitato per la Difesa
Civile. In seguito, tra il 1930 e il 1936, ebbe la nomina di Giudice
Conciliatore, riuscendo, con il suo straordinario senso della misura,
a mediare positivamente quasi tutte le cause.
I suoi interessi di studioso e ricercatore spaziarono tra climatologia,
clinica, storia e folklore (fu anche membro della Società Siciliana
per la Storia Patria). A seguito di ampie e puntuali ricerche archivistiche,
nel 1911 pubblicò il volume Ciminna. Memorie e documenti, principalmente
incentrato sugli aspetti storico-politici, economici e geografici, ma
in cui viene pure dedicato spazio alle feste religiose e agli usi popolari.
Gli interessi per il folklore saranno quindi approfonditi in una serie
di articoli pubblicati tra il 1912 e il 1917 sui periodici La Siciliana
e Sicania. Questi scritti saranno successivamente riediti, insieme a
nuovi contributi, nel volume Canti e leggende, usi e costumi di Ciminna
(1935). L'Autore intese così integrare la storia municipale edita
nel 1911, come apertamente dichiara nell'Avvertenza al volume: «Lo
scopo principale del presente lavoro è quello di completare sotto
tutti gli aspetti la storia di Ciminna, poiché il folklore è
anche storia, la quale abbraccia non solamente la narrazione degli avvenimenti
più importanti, ma anche tutte le manifestazioni dell'uomo. Non
esiste infatti alcuno storico che non parli anche degli usi e dei costumi,
delle credenze e delle leggende d'un popolo, del quale narra la storia».
Graziano coltivò inoltre uno specifico interesse per la paremiologia,
pubblicando nel 1938 una raccolta di Proverbi siciliani illustrati e
confrontati con quelli della Sacra Bibbia, dove si pone in particolare
evidenza il valore di questi testi ai fini dell'educazione morale e
spirituale del popolo. Altri due quaderni di proverbi siciliani, insieme
a un dramma storico in tre atti - La figlia del castellano (vicenda
ambientata nella Ciminna del 1326) - sono invece rimasti inediti.
TESTI
1890a // clima e le razze umane, Tip. Zappulla, Palermo.
1890b / climi d'Italia. Memoria popolare, Tip. Zappulla, Palermo.
189la // clima e le malattie, Tip. Zappulla, Palermo.
1891b Uso dell'acqua nella profilassi e nella cura delle malattie,
Tip. Zappulla, Palermo. 1892 Osservazioni sull'epidemia d'influenza
in Ciminna nel 1892, Tip. Zappulla, Palermo. 1901 Relazione
annuale (1900) sullo stato igienico-sanitario di Ciminna al
Medico Provinciale di Palermo, Tip. Zappulla, Palermo. 1911
Ciminna. Memorie e documenti, Stab. Tip. Lao, Palermo (ried.
a cura di F. Brancato, Amministrazione Comunale - Biblioteca
Comunale, Ciminna 1987).
1912a La festa di S. Antonio Abate in Ciminna, in " Siciliana",
a. I, nn. 6-7. 1912b La leggenda del Crocifisso di Ciminna,
in "La Siciliana", a. I, n. 11. 1913a Di una sacra
rappresentazione in Ciminna nel 1797, in "La
Siciliana", a. II, n. 1. 1913b Saggio d'etimologie popolari
nell 'agro Ciminnese, in "La Siciliana",
a. II, n. 11.
1914 Motti e proverbi del popolo Ciminnese, in "Sicania",
a. II, n. 9. 1915a Blasone popolare Ciminnese, in "Sicania",
a. Ili, n. 1. 1915b La Settimana Santa in Ciminna, in "La
Siciliana", a. IV, n. 5. 1915c La squadra di Santo Meli
nel 1860, in "Sicania", a. Ili, nn. 7-8. 1917a Toponomastica
urbana di Ciminna, in "Sicania", a. V, n. 2. 1917b
Una sacra rappresentazione in Ciminna nel 1796, in "Sicania",
a. V, n. 7. XX
1934a Canti e leggende, usi e costumi di Ciminna, G. Travi
Ed. Tip., Palermo.
1934b Antonino Canzoneri ultima vittima dell'inquisizione
in Sicilia, Tip.
Boccone del povero, Palermo (estratto da "Archivio Storico
Siciliano"). 1938 Proverbi siciliani illustrati e confrontati
con quelli della Sacra Bibbia,
R. Prampolini, Catania.
1939a // clima di Ciminna, in "La Meteorologia pratica",
n. 6. 1939b La festa del SS. Crocifisso, in "L'Ora",
4 luglio, Palermo.
1940 Fra i grandi siciliani: Paolo Amato e Pasquale Sarullo,
in "L'Ora", 12 gennaio, Palermo.
1941 Medicina israelitica, in "La Settimana Medica",
voi. XXIX, n. s., nn. 27-28.
Per la stesura della presente Nota si è tenuto conto
dei testi seguenti: I nostri collaboratori: Vito Graziano,
rubrica redazionale in "La Siciliana", a. I (1912),
n. 10; Francesco Brancato, Presentazione, in V. Graziano,
Ciminna. Memorie e documenti, riedizione a cura di F. Brancato,
Amministrazione Comunale - Biblioteca Comunale, Ciminna 1987;
F. Brancato, Storia e folklore negli scritti di Vito Graziano,
estratto da "Nuovi Quaderni del Meridione", n. 63,
luglio-settembre 1978. Si segnala che nel profilo di Graziano
pubblicato su "La Siciliana" vengono indicati altri
due scritti che non è stato possibile reperire: Compendio
di climatologia; Manuale del medico necroscopo.
Per un generale inquadramento riguardo alla storia degli studi
demologici in Sicilia si vedano tra gli altri: AA.VV., Pitrè
e Salomone-Marino. Atti del Convegno di studi per il 50°
anniversario della morte di G. Pitrè e S. Salomone
Marino (Palermo, 25-27 novembre 1966), Flaccovio, Palermo
1968; AA.VV., Il tramonto della cultura siciliana, fascicolo
monografico di "Nuove Effemeridi" (1995, n. 32),
a cura di G. D'Agostino; S. Bonanzinga, Etnografia musicale
in Sicilia. 1870-1941, Suoni e Culture - Biblioteca, 1, Centro
per le Iniziative Musicali in Sicilia, Palermo 1995; G. Bonomo,
Pitrè la Sicilia e i Siciliani, Sellerio, Palermo 1989;
G. B. Bronzini, Intellettuali e poesia popolare nella Sicilia
dell'Ottocento, Sellerio, Palermo 1991; A. Buttitta, Introduzione,
in C. Avolio, Canti popolari di Noto, Edizioni della Regione
Siciliana, Palermo 1974 (ed. or. 1875); A. M. Cirese, Giuseppe
Pitrè tra storia locale e antropologia, in AA. W, Pitrè
e Salomone-Marino, cit, pp. 19-49; A. M. Cirese, Cultura egemonica
e culture subalterne. Rassegna degli studi sul mondo popolare
tradizionale, Palumbo, Palermo 1973 (I ed. 1971); G. Cocchiara,
Storia degli studi di tradizioni popolari in Italia, Palumbo,
Palermo 1947 (ried. come Storia del folklore in Italia, con
una nota di A. Cusumano, Sellerio, Palermo 1981); G. Cocchiara,
Pitrè la Sicilia e il folklore, D'Anna, Messina 1951
Maria
Antonina Rubino
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