La
Storia..
Il Comune di Alia sorge su un'appendice del versante
occidentale delle Madonie, dove si intersecano,
idealmente, le linee delle tre valli di Sicilia:
Valle del Torto, Imera, Platani Tumarrano, dominando
un ampio paesaggio che va dall'Etna alle Isole
Eolie.
Edificata sul feudo "Lalia" nel 1615
da Pietro Celestri, Marchese di Santa Croce, Alia
ebbe una rapida crescita demografica per effetto
dell'assegnazione in enfiteusi delle terre ai
contadini, ed un sorprendente sviluppo economico
per effetto della realizzazione di fondamentali
infra strutture economiche che venivano ad unirsi
alle opere di miglioramento fondiario realizzate
dagli arabi. La fondazione ufficiale di Alia,
risale, per tanto al 1615, nel territorio che,
nei secoli precedenti era stato interessato da
un sovrapporsi di popolamenti e civiltà:
Sicani, Greci, Fenici fino ai Berberi e da un
popolo la cui origine rimane ancora avvolta nel
mistero in quanto nel 5000 a.C. venne edificato,
scavato nella roccia arenaria rossa, una maestosa
costruzione di architettura rupestre detta "GROTTE
DELLA GURFA".
Top
|
Il
Territorio
Il suo territorio è interessato dalla presenza
di significativi Beni Culturali e da interessanti
emergenze archeologìche tra cui l'originale
complesso di architettura rupestre, scavato dall'uomo
nella roccia arenaria rossa nel 5000 a.C., denominato
"Grotte della Gurfa" che si raggiungono
percorrendo la SS. Palermo-Catania, imboccando al
km. 184, l'antica regia trazzera della Gurfa. Non
sì tratta di grotte naturali ma dì
un vero e proprio monumento di architettura rupestre,
risalente al 5000 a. C. L'ipogeo delle Grotte della
Gurfa si trova a 5 km circa, a sud-est, dal Centro
abitato. I numerosi ambienti che lo compongono e
l'impressionante e suggestivo vano campaniforme
(tolos) offrono ai visitatori un piacevole ed interessante
sensazione di mistero.
Il monumento, sembra parlare al visitatore un linguaggio
antico, semplice, enigmatico, segreto. E' il muto,
impenetrabile testimone dell'immobile e travolgente
storia della Sicilia, del movimento dei popoli,
delle visitazioni, dello stratificarsi e negarsi
delie Civiltà e delle Culture, conflittuali,
armoniose, creative che nello scorrere dei millenni
si sono amalgamate e hanno dato identità
ad un luogo singolare per la sua umanità
e tragicità.
Top
|
Luoghi
da vedere
A 4 Km dall'abitato, sull'antico possedimento della
Magione, costituiscono un raro esemplare di architettura
rupestre realizzata lungo una parete di pietra arenaria
rossa, queste sono le Grotte della Gurfa.
L'origine costituisce ancora un mistero. Da un recente
esame dei materiali incrostanti l'interno della
grotta pare che la loro origine debba risalire al
4°-5° millennio a.C. Non si tratta di grotte
naturali, poi lavorate e adattate alla mano dell'uomo,
ma di un monumento di architettura rupestre, cavato
nell'arenaria rossastra che compone il nucleo della
collina. Si suppone, sulla base del rinvenimento
sulla parete esterna della Tholos di due iscrizioni
fenice, che gli ambienti del 1° piano siano
stati realizzati dai fenici. Il complesso sì
articola su due piani uniti fra loro tramite vari
percorsi; l'ambito più interessante risulta
essere il piano inferiore.che con la sua prima vasta
stanza a pianta trapezia, con il soffitto a due
spioventi denominata per questo motivo "stanza
a tenda" e la seconda, un vasto ovale illuminato
dall'alto da un oculo e da una finestra a sud-ovest,
rimanda, per dimensioni, al famoso "Tesoro
di Atreo di Micene", ma per forma, e da numerosi
particolari architettonici, può collegarsi
al grande "Ipogeo di Hai Saflìeni"
a Malta.
All'interno del Paese si possono ammirare la Chiesa
Madre delle Grazie (L'edificio a pianta rettangolare
a tre navate, ma le due laterali con volte a crociera
sono state edificate solo in tempi recenti, è
in stile tardo rinascimentale, con archi e tutto
sesto, alcuni elementi decorativi in stile barocco,
tra cui spiccano gli stucchi dell'abside con rilievi
d'oro realizzati dal Sesta, restaurati nel 1980
dalle maestranze di Ragusa.); Gli ,, Archi feudali
(La storia dell'edificazione dì queste suggestive
strutture portanti è strettamente legate
alla potenza della famglia Guccione, alla metà
del secolo scorso. Nel 1852, infatti, Don Benedetto
e Don Filippo Guccione fecero costruire questi archi
sopra una pubblica strada allo scopo di collegare
le loro case dirimpettaie per disporre di qulche
vano in più. La tradizione vuole che fossero
innalzati di notte, al lume delle torce, poiché
il regolamento comunale impediva di costruirli.
Gli archi, ad esse curvilinea, sono stati realizzati
in mattoni di cotto) e il Palazzo gruccione (famiglia
nobiliare d'origini toscane, giunta ad Alia agli
inizi del secolo XVII; il Palazzo Guccione di via
Cardinale è il più importante, esempio
di edilizia residenziale del secolo scorso, in stile
liberty, ad Alia. |
Attrezzature
Museale
I luognhi d'arte presenti all'interno del paese sono
svariati e diversificati; essi vanno dall'antiquarium
alla sala espositiva della biblioteca fino ad arrivare
ad i due musei etnoantropologici. |
Dove
dormire
Ad Alia sono disponibili 24 posti letto, suddivisi
fra l'agriturismo "Villa Dafne" e i due
affittacamere.
Top
|
Durante
l'Anno
| Top |
Come
raggiungere: |
Oltre
alle feste canoniche sono da evidenziare:
Marzo
Giorno 19, Festa dei Virgineddi e di S. Giuseppe
Luglio
Giorno 2, La Festa del Patrono Maria Santissima
di tutte le Grazie
Agosto
Giorno 15, Festa dell'Assunta Processione Per tutto
il mese, Spettacoli e manifestazioni varie
Dicembre
Giorno 25 notte, La Vampa di Natale.
Contatti
Utili
Municipio: 091 8210911
U. Turistico: 091 8210911
siti internet: Comune
di Alia
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|