Memorie e Documenti
Dr Vito Graziano
Pubblicato MCMXI
Parte prima - cap.3
Origine
e primordi del paese attuale
1. Ragioni
per le quali fu scelta questa località. 2.Opinioni
degli scrittori sull'epoca della sua orìgine — 3. Documenti
locali.— 4.Periodo
primordiale.
1.
Ragioni per le quali fu scelta questa località
Il paese attuale sorse a poca distanza
dalle rovine dell'antica Ciminna, da cui ereditò
anche il nome.
Per le vicende avvenute nella guerra normanna, Ciminna dovette
deperire, e gli abitanti forse ancora memori, per tradizione
recente, delle sventure sofferte, scelsero per abitazione
un altro luogo vicino, e per la sua posizione topografica
più strategico del primo. Primieramente dovettero
costruire il castello, e poi intorno ad esso cominciarono
a fabbricare a poco a poco delle case.
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2. Opinioni degli scrittori
sull'epoca della sua orìgine
Ma quale fu l'epoca precisa, nella quale
avvenne, per così dire, questa mutazione di sito?
Il Borello, nell'Index Nobilitatis Neapolis attesta che
la fondazione di Ciminna antecesse o accadde nel tempo dei
Normanni. Il Marchese di Villabianca a pag. 55 della sua
Sicilia Nobile chiama Ciminna di moderna fondazione, cioè
posteriore alla conquista normanna, colla quale comincia,
per alcuni scrittori, la storia moderna della Sicilia. M.
Amari,1 quantunque
siasi ingannato nell'identificazione del casale Chasu con
Ciminna, pure ammette che l'odierno Comune sorse dopo la
scomparsa del detto casale, avvenuta fra il XII e XIII secolo.
E finalmentevi è anche chi le attribuisce un'origine
ancora più recente, cioè nell'epoca aragonese,
come si legge in una « Guida descrittiva della Sicilia
» compilata da Gaetano Battaglia e pubblicata in Palermo
nel 1906, dove, parlando di Ciminna, è scritto: «Vuoisi
fondata da Matteo Palizzi».
1.Biblioteca
arabo-sicula, Torino e Roma 1880, voi. I, p. 89. 46
I suddetti scrittori sono d'accordo nell'ammettere che
l'origine di Ciminna sia avvenuta nell'epoca normanna
o in un tempo vicino a quella. Ciò viene confermato
dal fatto che,
scavando spesso dentro il paese, e nelle adiacenze che
ora non fanno più parte dell'abitato, non
si sono mai trovate monete o altri oggetti antichi. Ciò dimostra che il luogo,
dove si trova oggi l'attuale paese, non fu abitato
nell'epoca antica, quando sorgeva il casale da noi descritto
nella contrada Cemuta.
Ma per precisare meglio l'epoca della quale andiamo
in cerca, esiste un Documento, il
quale, sebbene assai posteriore, pure ha molta importanza.
Nel prospetto della chiesa
della Raccomandata vi è un'iscrizione, che fu dettata
nel 1670. Essa dice che la detta chiesa era una piccola
cappella nell'anno 1230, ch'era nei primordi di
Ciminna. Dalla stessa
si rileva pure che in quel tempo esisteva anche la Matrice,
poiché dalla detta cappella vi si portava in modo
solenne l'olio santo.
Ad Maiorem Deiparae gloriam
Quod olim sub ipsa Ciminae primordia anno 1230 tune eminus
extra muros
Exignum erat sacellum Divae Mariae Gratiae dedicatum;
Unde Sacra Olea solemniter in Matricem ad haec usque tempora
deferuntur, etc.
Da quanto si è detto sopra risulta che nel 1230
il nuovo paese
esisteva colla chiesa parrocchiale, ma era nei suoi
principi. Or mettendo questa data in rapporto
colla riferita opinione di M. Amari, ne segue che
l'odierno Comune di Ciminna sorse nella fine del secolo
XII o nel principio del XIII, poiché il Casale Chasu non è più
citato dopo il diploma
del 1182.
Però un altro documento,
esistente nell'archivio parrocchiale della Matrice, fa rimontare l'origine dell'attuale
paese al secolo
XIV. Infatti in un libro manoscritto
di memorie, appartenente
alla maramma, a pag. 157 si legge che la cappella di S. Maria Maddalena era cappella maggiore « della maggiore
chiesa antica frabicata quando si frabicò Ciminna ». E nello stesso libro, a pagina 155, parlandosi
della fondazione
di essa, si legge anche: « La maggiore chiesa
fu fondata nel 1350».
Ma questa data non è attendibile per diverse ragioni.
Infatti da quello,
che si è sopra esposto, risulta che la Matrice esisteva fin dal 1230. Oltre a ciò il paese attuale, che
secondo lo stesso documento sorse insieme colla detta
chiesa, esisteva con certezza prima di quell'epoca;
poiché nel 1326
esso fu saccheggiato da un esercito napoletano, come
dirò
meglio nel capitolo seguente. Ma vi è ancora
di più. Il suddetto libro di memorie è stato compilato
da varie persone e in epoche diverse; quindi non si
sa quando e da chi sia
stata scritta quella data. Perciò il documento
perde molta importanza ed è meno attendibile
dell'iscrizione sopra riportata.
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4.Periodo
primordiale.
In quel periodo primordiale Ciminna
era un piccolo casale, con poche case sparse intorno al castello. Ciò
viene confermato dal fatto che la piccola chiesetta, la quale
era nel luogo, ove ora sorge la chiesa della Raccomandata,
era lontana dalle mura del casale eminus
extra muros. La popolazione era proveniente dall'antica Ciminna e fu poi accresciuta per l'abbandono di altri casali.
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